Con l’appuntamento del 15 Marzo scorso si è conclusa la prima fase di formazione del progetto Neet-flix. Ora è possibile esprimere le proprie valutazioni sul percorso intrapreso e iscriversi alla formazione successiva: Com’è andata? – Valutazione Formazione Base (google.com)
Per chi non avesse partecipato alla formazione base ma volesse comunque seguire le formazione specifiche il link è qui.
Cosa prevederanno le prossime attività formative specifiche? Ecco come saranno suddivise:
1. La proposta di formazione elaborata da IAC (3 -10 – 17-24 Aprile presso lo spazio di Hubout) si articolerà essenzialmente intorno al concetto che attività e azioni culturali possono contribuire a creare ambiti in cui prendersi cura di fenomeni sociali particolarmente complessi come quello del Neeting. Da diverso tempo è in atto una rivoluzione a livello scientifico e attività culturali vengono consigliate (in alcuni casi addirittura prescritte) a chi soffre di patologie legate al mondo del sociale. In questo caso proveremo a capire quali possono essere gli strumenti per intercettare giovani in situazione di Neeting, quali azioni è utile intraprendere per fare in modo che guadagnino fiducia e comincino a partecipare ad eventi culturali, e quali possono essere i linguaggi artistici che ci permettono di entrare in contatto con loro. La metodologia è quella dell’apprendimento cooperativo; in questa fase di formazione verrà proposto alle organizzazioni partecipanti di collaborare nella gestione degli incontri, e tutti avranno la possibilità di condividere ipotesi specifiche di attività culturali da destinare al target group del progetto. I principali argomenti saranno:
- le competenze relazionali – come stimolare l’acquisizione o la crescita delle competenze utili allo stare insieme
- i linguaggi alternativi – il teatro, la fotografia, il video nella relazione d’aiuto
- saper fare – partecipare attivamente alla vita culturale
2. I moduli condotti dalla Compagnia L’Albero ( 5-12-19 Aprile e 3 Maggio presso lo spazio di Hubout) hanno come obiettivo quello di fornire ai partecipanti competenze trasversali per l’inclusione sociale e l’occupabilità attraverso il teatro. La metodologia utilizzata sarà quella che L’Albero (insieme ad altre organizzazione internazionali) ha implementato nell’ambito di tre diversi Progetti Europei Erasmus+ in tema di occupabilità (“Fake it to make it”; “EntreTheatre”; Master the Act”) e che prevede l’utilizzo di tecniche non formali e teatrali combinate a tecniche di mentoring e sviluppo professionale. È stato dimostrato che le attività teatrali sviluppano non solo abilità sociali, ma anche analitiche e imprenditoriali. I moduli avranno come focus lo sviluppo delle seguenti competenze:
- consapevolezza di sé
- lavorare in gruppo
- prendere l’iniziativa e saper gestire gli imprevisti
- comunicare in modo efficace
Alla fine delle formazioni specifiche, sarà avviata la fase successiva del progetto, che prevederà attività di coinvolgimento e ingaggio dei giovani in piazze e periferie.